Mascarimirì - Festa (2004)

One of the most intriguing bands to emerge in Southern Italy in the past decade, Mascarimirì merge successfully the traditional music (pizzica) of their native area, Salento (the southernmost part of Apulia), with modern influences (raggamuffin, dub, techno and a slice of psychedelia - listen, for example, to the astounding distorted mandolin solo in Pizzica Dub). The musicians themselves like to define their music as "trad-innovative", and with good reason. This album contains first class, truly exciting party music. A must listen. R.

Con Mascarimirì, la tradizionale pizzica cambia volto, manifestando una naturale inclinazione ai tempi e timbri della musica contemporanea. Raggamaffin, dub, techno si accostano inevitabilmente alla vecchia musica tradizionale per conferirle energia e vitalità inaugurando così un percorso musicale nuovo, che dagli stessi Mascarimìrì viene definito “Trad-innovazione”. La loro caratteristica è appunto quella di partire dalla radice salentina per spaziare nelle sonorità del mondo. La pizzica lascia il posto a ritmi intensi, echi d’Africa e delle terre arabe, per poi tornare con i suoi giri per far danzare i corpi stessi dei musicanti; la mano sul tamburo è la stessa che muove il suono della ciaramella, ipnotico strumento mediterraneo che si sovrappone alla tessitura sonora del basso elettrico e della batteria. (Musica90.net)

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