«Folon è il frutto dell’incontro di Salif Keita con Wally Badarou, figlio di un diplomatico del Benin che viveva a Parigi.. Badarou era un tastierista d’avanguardia che, oltre alla sua carriera solista, aveva suonato in passato con Joe Cocker, Herbie Hancock, Grace Jones, Black Uhuru e Level 42. Dopo Rikyel, Breant e Zawinul, ecco di nuovo un progetto fondato sull’incontro con un tastierista. Folon però, come dice lo stesso titolo, è anche un ritorno al passato. Lo si vede dai musicisti che vi partecipano, dalle canzoni e dalla musica. […] Oltre ai soliti Ousmane Kouyate, Cheick Tediane Seck, Souleymane Doumbia e Sidney Thiam, Nayanka Bell e Djanka Diabate, collaborano al nuovo album altri musicisti africani di talento, come Djeli Moussa Kouyate alla chitarra, i grandi Lamine Kouyate al balafon e Moriba Koita allo n’goni, Mokthar Samba alla batteria e N’Doumbe Djengue al basso. Inoltre ritroviamo Jean-Philippe Rykiel, l’arrangiatore di Soro, alle tastiere, accanto allo stesso Wally Badarou. Infine la solita sezione di fiati. La schiera di djeli mandengue è aumentata considerevolmente rispetto al passato.
In Folon l’elettronica è ancora presente, ma stavolta in modo discreto ed equilibrato. Piuttosto, il sound è elettrico e piacevolmente antiquato, con richiami nostalgici fatti di organi hammond e chitarre distorte, come a ricordare le sonorità care agli Ambassadeurs degli anni ’70. Molti sono i pezzi da ricordare. Tekere è un brano dance in stile vecchia orchestra da ballo guineana, tra i più ballabili dell’intero repertorio di Keita. Nyanyama è una lenta ballata suggestiva dalla melodia e dai cori bellissimi, in cui la voce del grande cantante è particolarmente intensa e penetrante. Mandela è scritto in onore del presidente del Sud Africa, Dakan-fe è un reggae mandengue, mentre Folon è un pezzo d’atmosfera pieno di poesia. Naturalmente, una menzione particolare va alla nuova versione di Mandjou, il brano più celebre degli Ambassadeurs scritto in onore del primo presidente di Guinea Sekou Touré. Il brano è lungo oltre 10 minuti, è nostalgico ma nient’affatto anacronistico. I lunghi soli di sassofono e chitarra potrebbero comparire in una antologia di musica mandengue così come di rock psichedelico anni ‘70. Il coro è sempre splendido, e la voce di Salif è potente e cristallina. […] (MusicOnTnt)
French review: Over23
Spanish perfil: Estacion Tierra
English review: GeorgeGraham
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11 comments:
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thanks. been looking for keita. nice sound.
Thanks a lot, Radu!
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Very good selection... Thanks for the album, Radu
thanks. very interesting site. like anonymous said, "site which offers a view of the global music scene not available elsewhere". nice.
thetruth.
Thanks a lot! It's a quite good idea with this world music site. Stai bene!
One of his best albums ever after Soro. The track Nyanyanama is my favourite one. Very moving track. Salif's the best.
Hello, since you seem to be a major fan of Wally Badarou, please be informed that Wally has now decided to sell his music - the 2010 Opus "in Progress", "The Unammed Trilogy" directly to his fans.
To support this initiative, we suggest you embed in your blog a widget picked at Wally Badarou on GetJuke
By advance and in Wally's name, we thank you for your help that will be mentionned inside the physical release of "The Unnamed Trilogy".
The GetJuke Team
Thanks a lot. very very good site. just discovered it
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Please,reupload new links
Thanks in advance
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